Prevenzione Tumori


Il pap test e’ un test citologico, finalizzato alla prevenzione del tumore del collo dell’utero, che analizza le cellule prelevate e strisciate su di un vetrino e che permette di studiare le alterazioni delle cellule della cervice uterina (collo dell’utero).
Oltre ad identificare le donne a rischio per tumore, da’ anche delle informazioni molto utili sullo stato ormonale, infiammatorio, e di presenza di flogosi, sia aspecifica che da batteri, virus e micosi
Il risultato puo’ essere parzialmente falsato dal fatto che le cellule si possono aggregare fra loro e non premettere una lettura perfetta da parte del citologo; quindi il paptest ha un certo indice di errore.
Il thin prep e’ un pap test in fase liquida, che presenta alcuni vantaggi rispetto al pap test tradizionale. infatti un sistema automatico provvede ad allestire un preparato su strato sottile, eliminando il muco ed il sangue che possono essere presenti nel materiale prelevato. Inoltre e’ possibile conservare il campione sul quale effettuare la ricerca del papilloma virus, in caso di dubbio di presenza, senza eseguire un secondo prelievo
Il test dell’hpv consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero che vengono analizzate per verificare la presenza del papilloma virus.

Che cosa e’ il papilloma virus (hpv)?

Il tumore della cervice uterina e’ il primo cancro in cui sia riconosciuta una causa certa: l’infezione da papilloma virus (hpv).
Esistono vari ceppi di questo virus, i tipi ad alto rischio, cioe’ che possono causare l’insorgenza del tumore.
Attualmente ne sono stati riconosciuti tredici:

16,18,31,33,35,45,51,52,56,58,59,66,68

Lo scopo del test e’ quello di identificare la presenza dell’ hpv ad alto rischio. Nel caso in cui sia identificata la presenza dell’hpv al alto rischio, vengono attivati una serie di indagini, come la colposcopia ed eventualmente una biopsia, per accertare l’eventuale presenza di una lesione ed il suo grado.



Tra i 20 e 40 anni in caso di familiarita’ per tumore al seno, o di scoperta di noduli palpabili o semplicemente come prevenzione.
Tra i 40 e 50 anni le donne devono cominciare a sottoporsi a mammografia con cadenza annuale ed ecografia a completamento diagnostico
Dopo i 50 anni la mammografia, soprattutto in caso di familiarita’ per tumore mammario, andrebbe fatta annualmente completata dall’ecografia.

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